La durata di una casa in legno è equiparabile a quella di qualsiasi realizzazione fatta con altre tipologie di materiali. Un’attenta progettazione e una corretta posa in opera delle strutture, garantiscono una protezione costruttiva, ossia un insieme di accorgimenti destinati a realizzare una struttura a prova del tempo. Il legno ha una durata praticamente illimitata, purché venga montato asciutto, e venga protetto sia dall’umidità di risalita che dalle condense. Esempi di strutture in legno utilizzate dagli antichi Romani sono stati ritrovati virtualmente nelle loro condizioni originali, grazie a una combinazione di fattori che li ha protetti contro l’umidità.

Le manutenzioni richieste da una casa con struttura in legno sono pressoché identiche a quelle di una costruzione tradizionale. I componenti che generalmente richiedono maggiore attenzione, come per una casa tradizionale, sono quelli esposti all’azione degli agenti atmosferici, che andranno periodicamente trattati con una semplice mano di impregnante naturale.

La realizzazione del pacchetto costruttivo esterno deve essere pensata per evitare ogni tipo di infiltrazione e ogni conseguente possibilità di ristagno dell’umidità. Questo evita sia la formazione di funghi e muffe, sia il costituirsi di condizioni favorevoli all’attacco di insetti e parassiti del legno. La nostra azienda è estremamente attenta a questi dettagli e previene il verificarsi di tali minacce, prestando particolare cura al dimensionamento e alla posa degli isolamenti e utilizzando materiali resinosi, adeguatamente stagionati ed essicati per eliminare l’eventuale presenza di larve o uova nella vostra casa naturale.

Per la costruzione di una casa in legno solitamente vengono impiegati l’abete (bianco o rosso) proveniente da foreste con protocolli certificati per la riforestazione e le modalità di coltura. È un legname stabile e duraturo che può essere completamente recuperato e riutilizzato. Per tali ragioni, la costruzione in legno può essere considerata completamente ecosostenibile.

Per realizzare una casa in legno il terreno deve essere edificabile, esattamente come per una casa in materiali tradizionali. Questa tipologia di casa è una struttura abitativa a tutti gli effetti e, come tale, soggetta al rispetto delle normative vigenti in materia di realizzazione di edifici adibiti a uso abitativo.

Sono le stesse autorizzazioni che vengono rilasciate per le case a costruzione tradizionale.

Un elemento però importante per la costruzione è che il progetto di realizzazione di una casa in legno sia seguito da un tecnico abilitato come architetto, geometra o ingegnere.

Documentazioni e autorizzazioni richieste per una casa prefabbricata in legno:

Documenti da presentare e prassi da seguire per la costruzione:

  1. relazione geologica del territorio di costruzione
  2. depositare il progetto al genio civile nel comune di pertinenza;
  3. concessione edilizia o D.I.A
  4. redazione di piani generali e operativi per la sicurezza nel cantiere
  5. comunicazione all’Amministrazione di inizio e fine dei lavori
  6. individuare figure responsabili del progetto

Il permesso e l’autorizzazione di costruzione è concesso dall’amministrazione comunale: il processo è differente da comune a comune, ma è lo stesso progettista a preparare la documentazione tecnica necessaria e a presentarla nella tempistica richiesta. Da chi viene esaminato il progetto della casa prefabbricata in legno? Il progetto della casa prefabbricata in legno viene esaminato dalla Commissione Edilizia Comunale. Se il terreno o il territorio di costruzione della casa prefabbricata in legno è soggetto a vincoli storico-paesaggistici o ambientali, è possibile che venga richiesto il parere preventivo della Soprintendenza ai Beni Ambientali.

Il tempo di realizzazione di una casa in legno è variabile in base al progetto richiesto dall’utente, ma in linea generale la costruzione di una casa naturale di 100-110 m² è mediamente di 6 mesi.

Non ci sono limiti nella scelta della tipologia di fondazione. Solitamente vengono utilizzate tre tipologie:

  • platea in cemento armato
  • fondazione a vespaio
  • fondazione a colonne

Acquistare una casa vuol dire fare un investimento importante e rappresenta, di solito, un passo fondamentale nella vita di ogni persona. Per tale ragione, Biocasanatura prima di definire i prezzi vuole comprendere esattamente i desideri e le esigenze del cliente, per valorizzare e ottimizzare il suo investimento. Solo quando si hanno tutte le informazioni necessarie è possibile sviluppare un´offerta chiara, seria e precisa.

In termini generali, e solamente come punto di riferimento del mercato, il prezzo al metro quadro è inversamente proporzionale rispetto alle dimensioni totali dell’edificio: più una casa prefabbricata è grande e meno costa proporzionalmente (in quanto i costi di cantiere sono relativamente “fissi”).

Altra variabile è costituita dalla tipologia del terreno, dalle fondazioni e dal livello degli impianti che si vogliono installare. Gli elementi di finitura sono quelli che incidono in modo essenziale sul prezzo finale.

Nel tempo la casa di Biocasanatura diventa sempre più conveniente poiché i costi di acquisto si ammortizzano e il risparmio diventa costante, senza contare i benefici di comfort termico, igrometrico ed acustico che questo tipo di costruzione apporta. Ovviamente è fondamentale che le case siano di buona qualità, realizzate a regola d’arte e che gli isolanti siano posizionati correttamente. Considerando che una casa in legno ha la stessa durata di una casa tradizionale in muratura, possiamo affermare con certezza che si tratta di abitazioni economicamente convenienti sul lungo periodo, pur con un costo iniziale leggermente superiore. L’esperienza insegna che va posta molta attenzione alle aziende che offrono case in legno a prezzi irrisori, poiché il più delle volte queste case non offrono prestazioni energetiche di qualità, durata e solidità e non corrispondono ai criteri di compatibilità ambientale, un requisito essenziale per i prefabbricati in legno.

Certamente sì: la filosofia aziendale è quella di realizzare la casa che il cliente sogna e non di imporre costruzioni standard prefabbricate.

L’aliquota iva per una casa in legno è variabile dal 4-10% in base alla tipologia di abitazione da realizzare (prima casa o meno).

Le case prefabbricate in legno sono assolutamente ecologiche in quanto realizzate con materiali completamente rinnovabili o riciclabili. Ovviamente la scelta del livello di ecocompatibilità incide sui costi (si possono utilizzare anche componenti naturali nei cementi e, in generale, in tutti i prodotti impiegati nella costruzione).

Sul mercato vi sono numerose compagnie assicurative che permettono di assicurare la casa in legno a valori uguali a quelli delle case tradizionali. Il costo dell’assicurazione aumenta in base al valore dell’immobile e al livello delle coperture assicurative richieste quali incendio, eventi atmosferici, furto o assistenza tecnica.

Una casa in legno è garantita generalmente dalle aziende del settore almeno per il periodo pari all’obbligo di garanzia di legge degli edifici tradizionali che è di 10 anni.

La credenza che il legno sia altamente infiammabile è senz’altro da ridimensionare, poiché questo materiale ha un comportamento al fuoco piuttosto interessante che, paradossalmente, lo rende più sicuro e resistente. La carbonizzazione dello strato esterno del legno forma una pellicola protettiva che preserva gli strati interni e, conseguentemente, la capacità di resistenza al collasso per un lungo periodo di tempo. Il legno certamente brucia, ma molto lentamente. Un incendio di una casa prefabbricata in legno, se spento in tempi brevi, può nella maggior parte dei casi danneggiare l’edificio solo parzialmente, scongiurandone l’abbattimento. Di fronte a temperature elevate non esistono strutture immuni al fuoco. L’acciaio, in particolare, perde le proprie capacità portanti e collassa senza preavviso a temperature inferiori e per esposizioni di tempo minori rispetto al legno. Le case prefabbricate in legno che hanno subito danni da fuoco possono essere recuperate in molti casi, soprattutto se la tenuta dei cartongessi interni e del cappotto isolante esterno si è dimostrata efficace. Questi materiali hanno una buona resistenza al fuoco e proteggono efficacemente la struttura interna dell’edificio, per un considerevole periodo di tempo.

No. Le case prefabbricate in legno sono delle vere e proprie abitazioni in cui il laterocemento è sostituito dal legno. Pertanto, devono essere costruite su un terreno edificabile con gli stessi iter di autorizzazione. Su un terreno agricolo possono essere costruiti edifici funzionali all’attività.

Una casa in legno non necessita di particolari interventi di manutenzione. Esternamente il cappotto richiede lo stesso trattamento dei cappotti eseguiti nelle case tradizionali (solitamente una tinteggiatura delle pareti esterne almeno ogni 5/10 anni). Le pareti interne, a seconda se siano con legno a vista o con cartongesso/magnesite, richiedono lo stesso trattamento.

Per un caminetto classico certamente sì. Se si vuole installare un sistema di recupero del calore del caminetto per utilizzarlo come riscaldamento (o una stufa), la valutazione deve essere fatta in sede progettuale.

Le case in legno a basso consumo energetico sono soggette a parametri valutativi redatti da professionisti del settore. Visti i numeri relativamente bassi e il recente boom di queste costruzioni, i dati attuali e le disponibilità di edifici sono limitati. Possiamo dire che chi ha costruito una casa in legno negli ultimi anni è quasi certamente ancora proprietario della propria abitazione. L’interesse crescente verso la bio architettura e il risparmio energetico, l’attenzione dei mezzi di comunicazione sui temi della sostenibilità e delle fonti di energia rinnovabili sta però mostrando un chiaro trend del mercato immobiliare a puntare sulle costruzioni in legno di qualità, per cui il loro valore appare chiaramente in controtendenza con un mercato dell’edilizia vecchio e quasi completamente da riqualificare. Dati di settore lasciano intendere che un edificio in legno correttamente costruito può valere anche il 15% in più rispetto a un corrispondente edificio in laterocemento.

Le travi in legno lamellare sono costituite da tavole essiccate e stagionate e sono state create per aumentare la qualità meccanica e migliorare la durata del legno come materiale da costruzione. Il legno viene attentamente controllato e selezionato e vengono rimosse tutte le aree danneggiate (danni meccanici, rami neri, trucioli di metallo, zone con marcescenze o con muffa) per realizzare un prodotto perfetto. Incollando insieme diverse tavole di legno possiamo raggiungere i parametri geometrici più stabili e certi in fase progettuale. Il legno lamellare consente la realizzazione di travi anche molto grandi e complesse con un peso inferiore ad altri materiali e una resistenza notevole. L’utilizzo delle travi, o comunque del legno massello, limita forme e dimensioni e ha una minor capacità di resistenza a dilatazioni, sbalzi termici, di umidità ecc. Inoltre, nel legno massello è praticamente impossibile evitare le crepe e le fessurazioni che, con infiltrazioni di umidità e acqua si espandono. In più, il legno massello è più difficile da manutenere e quando fessurato offre un terreno di coltura ideale per muffe e marcescenze.

Il legno è un materiale organico, composto da circa il 50% di carbonio, il 42% di ossigeno, il 6% di idrogeno, l’1% di azoto e l’1% di elementi diversi.

Per quanto riguarda l’impianto elettrico non vi sono prescrizioni diverse rispetto a una costruzione tradizionale, perciò basta realizzare un impianto in regola con le normative vigenti.

Per quanto concerne gli elementi orizzontali (pavimenti – solai), le perdite di acqua per rotture alle tubazioni sono possibili e possono causare danni ingenti, ma non superiori a quelli che si verificano nelle costruzioni in muratura. Per le pareti è molto più semplice ed economico intervenire per ripristinare l’impianto nelle case in legno, in quanto gli impianti sono posti in intercapedine e facilmente raggiungibili.

Per quanto riguarda l’impiantistica e le pareti interne non portanti, le ristrutturazioni sono abbastanza semplici e poco costose. Non servono rumorose e polverose opere di abbattimento e i nuovi impianti possono essere facilmente posizionati nelle intercapedini delle pareti. In fase di costruzione iniziale spesso si utilizzano pareti dotate di intercapedine e dedicate esclusivamente all’impiantistica, che permettono di accedere in un secondo momento al vano tecnico, modificando l’impianto elettrico e idraulico o aggiungendo elementi tecnici. Interventi di manutenzione o ristrutturazione più profondi, e che coinvolgano le strutture portanti, vanno affrontati come per una casa tradizionale e comportano lo stesso livello di impegno e di costo.