Quando parliamo di “risparmio energetico” nelle case prefabbricate moderne, pensiamo a tutti quei macchinari che utilizzano energie rinnovabili (ad esempio i pannelli fotovoltaici, gli impianti eolici e geotermici etc…) per produrre energia a loro volta. Questi impianti sono ormai conosciuti da tutti, e si legano al concetto di bio architettura, quel tipo di progettazione di edifici che si basa sulla sostenibilità e sull’eco-compatibilità. Ma il risparmio energetico non passa solo dall’utilizzo di questi dispositivi: le strategie di sostenibilità nascono fin dalla progettazione dell’edificio, e si avvalgono della ricerca e dello sviluppo tecnologico delle componenti costruttive. È in fase di progettazione infatti che vengono definiti sia i materiali isolanti che costituiscono l’involucro dell’edificio (quella parte di costruzione che separa gli ambienti interni da quelli interni) sia gli impianti che andranno a fornire all’abitazione ciò di cui ha bisogno in termini di energia e di riscaldamento.

La scelta dell’impianto corretto

La fase di progettazione è quindi fondamentale, per andare a costruire una struttura che si deve basare sulle effettive esigenze e necessità che la costruzione (ma soprattutto chi ci abita) avrà. Vi sono infatti delle scelte che possono condizionare il consumo di energia. Lo stile di vita degli abitanti dell’abitazione è uno dei fattori da prendere in considerazione per una progettazione di impianto il più possibile corretta: quante persone vivono l’abitazione? Passano molte ore all’interno della casa? Quali elettrodomestici utilizzano?

Un altro dato da tenere in considerazione durante la progettazione del sistema impiantistico della casa è il luogo geografico in cui l’abitazione si trova: si tratta di un luogo caldo o freddo? Asciutto o umido? Inoltre è importante considerare la destinazione delle case prefabbricate moderne; si tratta di una prima o di una seconda casa? Ad esempio, un impianto di riscaldamento a pavimento non sarà adatto ad una abitazione per vacanze, utilizzata quindi in modo sporadico. L’impianto a pavimento ha infatti bisogno di qualche ora per entrare in funzione ed è progettato allo scopo di mantenere costante la temperatura interna per molto tempo.