Prorogato fino al 30 giugno 2022 il superbonus 110% introdotto lo scorso anno dal decreto Rilancio e che prevede una detrazione fiscale del 110% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Tra questi rientrano anche i lavori di demolizione e riedificazione in bioedilizia di vecchi edifici in muratura. Vediamo quindi quali sono i requisiti necessari e cosa fare per costruire una casa in legno sfruttando i super incentivi.

Innanzitutto occorre precisare che il superbonus non si applica per la realizzazione di qualsiasi abitazione in legno, ma solo per la ricostruzione di un vecchio edificio energeticamente non efficiente, purché ne mantenga la stessa volumetria. Gli interventi edili previsti dal decreto sono di due tipi: i primi sono quelli rivolti all’efficientamento energetico dell’involucro edilizio attraverso la sostituzione di finestre e infissi, la coibentazione del tetto, l’installazione di pannelli solari, impianti fotovoltaici, caldaie a condensazione, pompe di calore, schermature e caldaie a biomassa. La seconda categoria di interventi comprende invece la messa in sicurezza sismica delle costruzioni situate nelle zone sismiche di categoria 1,2 e 3 con l’obiettivo di migliorarne la classe di rischio.

Per accedere alle agevolazioni, valide anche sulle seconde case, servono però due requisiti fondamentali:

– aumentare l’efficienza energetica di almeno due classi dalla C in poi o di una classe per la A e la B, con relativo attestato di prestazione energetica (A.P.E.);

– mantenere invariata la volumetria dell’edificio demolito.

In caso di aumento di volume, infatti, il bonus non è applicabile perché l’intervento non verrebbe considerato come una semplice ristrutturazione, ma come una costruzione nuova. Inoltre, il diritto alla detrazione decade anche nel caso in cui non venga comunicato l’esecuzione agli organi competenti prima dell’inizio dei lavori.

Ma perché una casa in legno rappresenta un’ottima soluzione per poter accedere al superbonus 110% rispetto a un edificio in muratura? Prima di tutto per le proprietà isolanti del legno, che permettono di raggiungere facilmente la classe energetica più alta. In più, grazie ai tempi di realizzazione più brevi, contribuisce al rispetto della scadenze entro i termini richiesti dal decreto.

Il beneficio fiscale avviene in forma di detrazione fiscale di valore pari al 110% dell’importo sostenuto ed entro i tetti di spesa previsti dal Governo. Lo stesso importo, valido per i lavori svolti dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, potrà essere poi recuperato in cinque quote annuali, o in quattro rate per la parte di spesa sostenuta nel 2022, ma anche trasformato in sconto in fattura o in cessione del credito d’imposta. In questo caso il cliente potrà cedere il suo credito fiscale all’impresa esecutrice o a istituti finanziario che anticiperanno le spese per il lavori.

Se sei interessato a sfruttare le agevolazioni del superbonus 110% e vuoi sapere come fare per costruire una casa in legno, il team di Biocasanatura è a tua disposizione per aiutarti a fare chiarezza e a trovare insieme a te la soluzione più vantaggiosa.

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