Quando parliamo di case in bioedilizia parliamo anche di risparmio energetico, di fonti rinnovabili, di attenzione alla sostenibilità ambientale. Scegliere di vivere in un’abitazione in legno significa adottare un approccio green a 360°, ma rappresenta soprattutto un impegno concreto verso una maggiore coscienza ecologica, che deve essere portata avanti anche attraverso sane abitudini quotidiane, cominciando da un uso più razionale e consapevole delle risorse. Come l’acqua, un bene vitale in esaurimento che dobbiamo imparare a preservare con semplici accorgimenti, ad esempio chiudendo il rubinetto mentre ci laviamo i denti o ci insaponiamo sotto la doccia, ma anche utilizzando cassette wc a doppio tasto, elettrodomestici a basso consumo e un impianto di recupero dell’acqua piovana. Non per tutti gli usi che coinvolgono l’acqua, infatti, è necessario che questa sia anche potabile. Per pulire, ricaricare sciacquoni, irrigare orti e giardini, lavare automobili c’è un’altra fonte gratuita e preziosa: la pioggia. Un sistema di raccolta delle acque meteoritiche permette di immagazzinarle e di utilizzarle quando serve, con un triplice vantaggio, dal risparmio di oltre il 50% nei consumi domestici alla disponibilità di acqua priva di calcare che fa funzionare meglio gli elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie. Ma anche la possibilità di avere sempre una riserva d’acqua nei periodi di siccità per irrigare il giardino.
Un sistema di raccolta è costituito fondamentalmente da un impianto di captazione che raccoglie l’acqua piovana proveniente dal tetto attraverso i canali di gronda. Questo la depura grazie a un filtro che trattiene i residui solidi e la convoglia in un serbatoio in polietilene ad alta densità, generalmente di forma cilindrica, che può essere installato fuori terra, interrato o interno all’edificio. La scelta delle sue dimensioni dipende da diverse variabili, tra cui la piovosità della zona, il fabbisogno idrico dell’abitazione, la superficie di raccolta e il materiale di cui è costituito. Al suo interno l’acqua viene prelevata da una pompa e portata all’interno delle condotte che alimentano le utenze. Ovviamente la disponibilità di acqua potabile deve essere sempre garantita dalla rete idrica tradizionale, per questo in fase di installazione dell’impianto di raccolta, i tubi e i rubinetti devono essere marcati in modo chiaro per evitare contaminazioni a causa di acqua non trattata. L’intero sistema viene controllato all’interno dell’abitazione grazie a una centralina elettronica che gestisce i sensori di livello, la pompa e tutti i componenti elettrici che fanno funzionare l’impianto.
Una soluzione molto efficiente per rispondere alla crisi idrica e aumentare le performance ecologiche delle case in bioedilizia.
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