Mille miliardi di alberi da piantare entro il 2030 per salvare il pianeta dalle drammatiche conseguenze dell’effetto serra, giorno dopo giorno sotto gli occhi di tutti: è questo l’ambizioso obiettivo stabilito lo scorso anno in occasione del vertice G20 di Roma.

È solo una delle innumerevoli misure prese per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali, ribadire l’impegno dei Paesi sviluppati in materia di finanziamento per il clima ma, soprattutto, accelerare le azioni volte a conseguire zero emissioni nette di gas serra a livello mondiale oppure la neutralità carbonica entro la metà del secolo.

 

Ecco perché è tempo di agire.

Eppure ciascuno di noi, in questo senso, ha l’obbligo morale di fare la propria parte, per contribuire a un cambio di rotta più rapido e netto possibile, in un momento storico in cui i verbi “procrastinare” e “temporeggiare” non si coniugano più con la realtà dei fatti.

La posta in gioco è alta, troppo alta per continuare a contemplare passivamente un orizzonte che domani potrebbe essersi dissolto insieme ai suoi stessi osservatori. Ed è qui che entrano in campo le case in bioedilizia moderne, vere pioniere nel migliorare il rapporto tra le persone e l’ambiente, basato sull’amore per la natura  e un approccio sempre più rispettoso verso quest’ultima.

Sono proprio gli alberi quel bene prezioso che può salvarci, grazie alla loro capacità di assorbire CO2, ma che spesso viene distrutto dalla smania di potere del genere umano o dal divampare di incendi difficilmente controllabili.
Nel decennio successivo al 2010, la perdita netta di foreste a livello globale è stata di 4,7 milioni di ettari all’anno e i tassi di deforestazione sono stati ancora più elevati.
La FAO delle Nazioni Unite stima infatti che ogni anno vengono abbattuti 10 milioni di ettari di foreste.

 

Cosa fa Biocasanatura per salvaguardare il pianeta.

Partendo da questa consapevolezza, noi di Biocasanatura abbiamo deciso – dopo la recente trasformazione in società benefit di cui vi abbiamo già parlato, di fare un ulteriore passo in avanti, rendendo i nostri cantieri carbon neutral.

Per le nostre case in bioedilizia moderne abbiamo infatti intrapreso una partnership con BPSEC, consulente tecnico ambientale che calcola e valuta le emissioni di gas climalteranti prodotte dalle attività di ogni cantiere. Dal risultato ottenuto, si attiva così un secondo processo: la compensazione della CO2 emessa attraverso la piantumazione di nuovi alberi.

Ai clienti che costruiscono una casa in bioedilizia moderna con noi e che decidono di diventare parte integrante di un programma di compensazione attiva, regaliamo il numero di alberi necessario a bilanciare la produzione di CO2 emessa per la realizzazione dell’abitazione, mentre loro avranno cura di piantarli nel loro giardino e farli crescere negli anni a venire.

In alternativa, chi costruisce una casa in legno con noi può compensare le emissioni prodotte dal cantiere adottando una foresta in Uganda, Thailandia o Perù, a spese di Biocasanatura.
Questo può avvenire attraverso un programma di riforestazione ad alto impatto sociale che ci consente di azzerare l’impronta di carbonio delle diverse fasi costruttive e, grazie alla collaborazione con la startup Forestmatic, ripopolare aree del mondo che potrebbero diventare polmoni verdi e rischiano invece di essere irrimediabilmente compromesse dalla deforestazione.

 

Cosa possiamo fare tutti, nel quotidiano

Come dicevamo, non soltanto chi realizza case in bioedilizia moderne, bensì tutti noi possiamo dare un contributo al futuro del pianeta.
Oltre a sostenere progetti di riforestazione o di tutela delle foreste esistenti è, ad esempio, fondamentale ridurre gli sprechi di carta, optando per quella riciclata o per i documenti digitali. WWF e Greenpeace hanno infatti stimato che ogni famiglia italiana consuma circa 200 kg di carta all’anno, ovvero l’equivalente di 2 alberi.

Anche limitare gli imballaggi, riciclare carta e cartone, dare una seconda vita a mobili e oggetti, scegliere fonti di riscaldamento sostenibili e ridurre il consumo di carne per salvaguardare la foresta Amazzonica – costantemente distrutta dall’aumento di allevamenti bovini estensivi – sono azioni concrete e importanti in questo senso.

 

Se vuoi maggiori informazioni sulle nostre iniziative e conoscere più da vicino il mondo di Biocasanatura, contattaci.

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