Nell’ottica di offrirti un servizio accurato e completo nel settore abitativo, vogliamo aiutarti a fare chiarezza sui bonus edilizi 2024. Visto che la situazione è articolata e in continua evoluzione, ecco di seguito una panoramica aggiornata sulle agevolazioni che resteranno disponibili anche l’anno prossimo.

Superbonus 70%

Il Superbonus 110%, introdotto nel maggio 2020, è stato progressivamente ridotto negli anni successivi. La detrazione, passata al 90% dal gennaio 2023, dal 2024 scenderà al 70% (e 65% nel 2025). Questa aliquota sarà valida solo per i condomini (per le villette prima casa con reddito fino a 15.000 euro, il bonus al 90% sarà applicabile fino alla fine del 2023). Da gennaio 2024 ci sarà lo stop totale alla cessione del credito e allo sconto in fattura, con l’unica possibilità di usufruire del credito detraendolo dalle tasse (cioè in dichiarazione dei redditi).

Bonus barriere architettoniche

Dal 2024, il bonus barriere architettoniche diventerà più interessante per chi vuole rinnovare la propria casa. Questo bonus, valido fino al 2025, consentirà di detrarre il 75% delle spese per eliminare gli ostacoli negli edifici esistenti. Tra gli interventi inclusi anche il rifacimento dei bagni (limitatamente ai lavori necessari a renderli accessibili a persone con disabilità), la sostituzione di porte (per consentire un agevole transito anche da parte di persone su sedie a ruote), infissi esterni (in modo che siano facilmente utilizzabili anche da persone con ridotte o impedite capacità motorie o sensoriali) e l’installazione di ascensori, montacarichi o rampe. Per accedere al bonus, bisogna rispettare le norme tecniche del decreto n. 236 del 1989.

Bonus Ristrutturazione

Il bonus ristrutturazione prevede una detrazione Irpef del 50% delle spese per interventi di ristrutturazione edilizia, fino a un massimo di 96mila euro. Per ottenere questa aliquota, la spesa deve essere effettuata entro dicembre 2024. La detrazione va ripartita in 10 rate annuali uguali, a partire dall’anno in cui si paga la spesa. Tra le opere edilizie oggetto di bonus troviamo: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.

Ecobonus

L’Ecobonus è dedicato a chi migliora le prestazioni energetiche della propria abitazione. Sarà valido fino al dicembre 2024 e prevede una detrazione fiscale Irpef del 50% o del 65% a seconda del tipo di lavoro che si esegue. Alcuni esempi sono la coibentazione di tetti e pareti, l’installazione di pannelli solari o di dispositivi domotici e il miglioramento degli impianti di riscaldamento. L’Ecobonus diventa più conveniente se si interviene sui condomini (sulle parti comuni o su tutte le unità immobiliari): in questo caso si può avere una detrazione del 70% o del 75% se si raggiungono certi livelli di efficienza energetica.

Bonus mobili e bonus verde

Il bonus mobili consente di detrarre il 50% della spesa per mobili ed elettrodomestici ecologici destinati ad arredare case nell’ambito di una ristrutturazione. Il bonus verde permette di detrarre il 36% della spesa per sistemare il verde di aree scoperte private o realizzare coperture verdi o giardini pensili. Entrambi i bonus hanno un limite di spesa di 5mila euro nel 2024. Per il bonus verde sono agevolabili anche le spese di progettazione e manutenzione connesse agli interventi.

La detrazione Irpef del 36% deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. Pertanto, la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.

Sisma bonus

Tra i bonus edilizi 2024, anche il Sismabonus, in vigore fino al 31 dicembre. Quello ordinario prevede una detrazione minima del 50%, che può aumentare fino all’80% se diminuiscono le classi di rischio sismico e fino all’85% se i lavori vengono effettuati in un condominio.

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