L’aumento dei costi dell’energia che ha colpito tutta Europa è in questo momento, più che mai, fonte di preoccupazione per migliaia di imprese e famiglie italiane, costrette a far fronte al caro energia limitando i consumi quotidiani. L’emergenza bollette, infatti, sta focalizzando sempre più l’attenzione comune sulla necessità di diversificare l’approvvigionamento energetico e di ridurre, fino ad annullare, la dipendenza dai combustibili fossili e dalla rete nazionale.

Da qui l’importanza di adottare comportamenti adeguati che aiutino a evitare gli sprechi e che, allo stesso tempo, contribuiscano alla salvaguardia del pianeta. Sì, perché risparmiare energia rientra tra le pratiche fondamentali che impattano positivamente sull’ambiente, limitando le emissioni e il riscaldamento dell’atmosfera.

 

Il ruolo della bioedilizia.

Anche l’edilizia è chiamata a fare la sua parte e a dare un contributo sostanziale nella soluzione della sfida energetica visto che, proprio quello edile, è tra i settori a uso più intensivo di energia e materie prime.
Per legge, tutte le case di nuova costruzione devono essere realizzate in modo da garantire un basso consumo energetico e la bioedilizia, in particolare, ha già fatto molti passi avanti rispetto all’edilizia tradizionale. Proprio per la modalità di costruzione che le caratterizza, basata sull’uso di materiali a basso impatto e di impianti ad alta efficienza energetica, le abitazioni ecocompatibili rappresentano una risposta concreta e sostenibile al contenimento dei costi, perché il consumo di energia elettrica viene portato quasi a zero.

Il primo e più importante elemento che permette alle costruzioni in legno un risparmio energetico di questo tipo è proprio il legno, le cui naturali proprietà isolanti e l’elevata resistenza termica assicurano una minore dispersione di calore rispetto alle tradizionali case in muratura. La capacità del legno di mantenere costante la temperatura negli ambienti, ma anche di assorbire l’umidità in eccesso ed evitare contemporaneamente che l’aria diventi troppo secca, fa sì che una casa in bioedilizia garantisca le migliori condizioni termiche in ogni periodo dell’anno. In questo modo si riducono al minimo l’uso degli impianti tradizionali di climatizzazione e, di conseguenza, anche i costi e gli assorbimenti di energia.

La struttura portante in legno sfrutta quindi tutto l’isolamento offerto da questo materiale 100% naturale, ma se è unita ad altri isolanti con valori di conducibilità termica molto bassi, le performance della casa aumentano ancora di più e la temperatura interna si mantiene ottimale in ogni stagione. Parliamo ad esempio della lana di roccia, della lana di vetro e della fibra di legno: tutte soluzioni ecosostenibili, durevoli, resistenti al fuoco e all’umidità, usate per i rivestimenti delle pareti e la coibentazione del tetto. Le loro proprietà limitano notevolmente sprechi di energia dovuti all’uso eccessivo di impianti di riscaldamento o climatizzazione. Inoltre, una progettazione di qualità dell’abitazione ecocompatibile in legno, pensata per sfruttare l’irraggiamento solare, permette un’ulteriore riduzione dei consumi, abbattendo sensibilmente i costi di gestione.

 

Non sprecare per risparmiare.

Proprio grazie alla struttura ben isolata della casa in legno, migliori e più elevate sono le prestazioni degli impianti di energia alternativa installati. I pannelli fotovoltaici con unità di accumulo o le pompe di calore geotermiche sono fonti di energia pulita, sostenibile, rinnovabile ed economica che garantiscono il riscaldamento e raffrescamento della casa in legno, con un risparmio superiore rispetto all’installazione delle stesse in abitazioni di tipo tradizionale. In più, grazie a un impianto di ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore, l’aria in uscita da alcune stanze, come cucina e bagno, può essere rimessa in circolo per riscaldare gli altri ambienti, dimezzando l’energia necessaria a ottenere una temperatura piacevole in tutta la casa.

Anche la scelta di elettrodomestici e illuminazione a basso consumo può fare una grande differenza sui costi di gestione mensili. Utilizzare il più possibile lampadine led e apparecchi elettrici di classe A+ o superiori, possibilmente integrabili con un sistema domotico per poterli controllare a distanza e azionarli nelle ore in cui l’energia costa meno, è la soluzione migliore per contenere le spese.

In tutto questo, non dobbiamo dimenticare le buone pratiche quotidiane, perché non basta vivere in una casa in legno e utilizzare lampadine a basso consumo o elettrodomestici di ultima generazione, bisogna anche saperli utilizzare in modo corretto.
Quindi, programmare i cicli di lavatrice e lavastoviglie, meglio a basse temperature, negli orari in cui la corrente costa meno, o non dimenticare le luci accese sono azioni che sembrano banali, ma hanno un’importanza fondamentale. Allo stesso modo, anche limitare l’apertura di frigorifero e freezer, impostare con intelligenza la temperatura di condizionatore e pompa di calore, e non lasciare in stand-by i dispositivi elettrici, abbatte i costi in bolletta e l’impatto sull’ambiente, aggiungendo valore all’abitare e alla casa in legno.

Se anche tu vuoi fare una scelta concreta contro il caro bolletta e investire in un futuro più sereno, contattaci.

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